inquinamento da materie plastiche

Inquinamento causato dalla plastica: parliamone seriamente

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Il nostro Pianeta straripa di materiali plastici sviluppati appositamente per contrastare i processi di decadimento naturali: materiali derivati in primo luogo dal petrolio che non sono biodegradabili.

Inoltre, molti prodotti in plastica monouso e materiali di imballaggio, che rappresentano circa il 50% di tutta la plastica prodotta, non vengono depositati in contenitori per il successivo trasporto in discariche, centri di riciclaggio o inceneritori. Al contrario, vengono smaltiti in modo improprio vicino al luogo in cui cessano la loro utilità per il consumatore. 

Gettati dal finestrino di un’auto, ammucchiati in un cestino già pieno, o inavvertitamente portati via da una folata di vento, iniziano subito a inquinare l’ambiente. Insomma, gli effetti dell’inquinamento da plastica si estendono a livello mondiale.

Quanto inquina la plastica?

La maggior parte degli oggetti di plastica non scompare mai del tutto; si suddividono semplicemente in pezzi sempre più piccoli. Queste microplastiche possono entrare nel corpo umano attraverso l’inalazione e l’assorbimento e accumularsi negli organi. 

Rispetto ai materiali di uso comune nella prima metà del 20° secolo, come vetro, carta, ferro e alluminio, la plastica ha anche un basso tasso di recupero. Cioè ottenere la plastica rigenerata presenta diverse difficoltà di lavorazione. Bisogna dire comunque che negli ultimi anni i processi di rigenerazione e recupero dei rifiuti in plastica sono aumentati in tutto il mondo, grazie a migliori modalità di raccolta, stoccaggio e corretto trattamento dei rifiuti. 

Le certificazioni di qualità internazionale hanno poi garantito un monitoraggio trasparente dell’intero processo. Questa evoluzione, unita ai vantaggi della plastica rigenerata, ha dato un forte impulso di crescita a questo settore. Inoltre, c’è un altro fattore da considerare rispetto al passato. Ad oggi, le aziende specializzate nella lavorazione di plastica rigenerata, come Stamplast, forniscono al cliente prodotti di qualità molto superiore rispetto a quelli che si producevano anche solo 10 anni fa.

Quale tipo di plastica genera più inquinamento?

Il cloruro di polivinile, o PVC, è ampiamente conosciuto come la plastica più tossica per la salute e l’ambiente. Nella sua produzione rilascia diossine, ftalati, cloruro di vinile, dicloruro di etilene, piombo, cadmio e altre sostanze chimiche tossiche. Può riversare molte di queste sostanze chimiche dannose nell’acqua o nei cibi che contiene, passandole di conseguenza nei nostri corpi.

Gli aspetti negativi della plastica

L’uso della plastica presenta 5 principali aspetti negativi.

Vediamoli brevemente di seguito.

1. La maggior parte della plastica viene creata da risorse non rinnovabili

I prodotti in plastica più comuni provengono da combustibili fossili. Di solito è il petrolio, ma si può usare anche gas naturale. Il processo di raffinamento della plastica richiede molta energia, così come una continua richiesta di combustibili fossili.

2. L’inquinamento delle acque del mondo

La plastica rappresenta circa l’80% di tutti i rifiuti marini. Dalle spiagge o dai fiumi bottiglie, involucri per alimenti, mozziconi di sigarette e cannucce di plastica si riversano nei mari. Inoltre, bisogna ricordare che gli sforzi per ripulire gli ambienti marini sono guidati da agenzie no profit, perché il rifiuto destinato al riuso viene pagato molto poco.

3. Costi economici derivati dall’inquinamento

L’inquinamento degli imballaggi in plastica causa all’economia globale una perdita annuale di oltre 80 miliardi di dollari. La media globale del riciclaggio della plastica è di circa il 14%. L’India è uno dei leader mondiali, (ricicla circa il 60% della plastica), mentre gli Stati Uniti si avvicinano all’ultimo posto nel mondo industrializzato riciclando solo il 9%. 

4. Impossibile riciclare all’infinito i prodotti in plastica

I metalli possono essere riciclati ripetutamente e reimpiegati per creare una varietà di oggetti diversi. La stessa cosa non si può dire per la plastica. Si può riusare poche volte prima che perda integrità e qualità. Ciò significa che è più probabile che questo prodotto venga scaricato o bruciato in una discarica. Alcuni prodotti in plastica non possono essere riciclati e quindi l’impatto di questo svantaggio potrebbe essere ulteriormente rafforzato. Più di 93 miliardi di oggetti di plastica non vengono rigenerati ogni anno, quindi entrano nel nostro flusso di rifiuti.

5. Serve energia per pulire la plastica

Le materie plastiche vanno pulite prima che possano venire trasformate in nuovi pezzi. L’energia per portare a termine questo processo non è trascurabile.

Gli aspetti [TANTI] positivi dell’uso di materie plastiche

Perché allora la plastica è così diffusa? Per almeno 7 vantaggi principali. 

1. Molte materie plastiche hanno vita lunga

Molte varietà di questa sostanza hanno un periodo di vita più lungo o uguale rispetto ad altri materiali. Un tubo in PVC ben mantenuto può resistere fino a un secolo. L’aspettativa di vita media delle materie plastiche utilizzate nell’edilizia è di 35 anni. Questo è uno dei principali vantaggi della plastica.

2. I processi di fabbricazione della plastica sono più agevoli di molti altri

Sebbene il processo di produzione della plastica richieda una grande quantità di combustibili fossili, è comunque meno dispendioso rispetto al processo di lavorazione di molti metalli.

3. La plastica è salvaspazio nelle aree di smaltimento

La quantità di spazio che la plastica occupa nelle aree di smaltimento dei rifiuti è modesta rispetto ad altri prodotti. Per esempio, il volume dei prodotti di carta è sette volte superiore.

4. Quando si decompone non accumula metano

I composti organici rilasciano gas serra quando vengono decomposti. Non solo anidride carbonica, ma anche metano, riflettente fino a 20 volte in più della CO2. 

5. La plastica è perfetta per una consegna sicura

La plastica mantiene il prodotto farmaceutico o alimentare sicuro e protetto. 

6. La plastica è un materiale poco costoso

Permette di ridurre le spese per diversi beni e può essere creato ad hoc grazie alla possibilità di fare modifiche chimiche su misura.

7. L’industria della plastica gioca un ruolo chiave nell’economia mondiale

Il business mondiale della plastica genera più di 1 trilione di dollari ogni anno. Si usa per gli alimenti, i farmaci e i prodotti per la pulizia, così come si usano i polimeri per le lavorazioni a livello industriale. Diventa fondamentale per i trasporti moderni, supporta le infrastrutture e rende più econo

mico e semplice completare consegne e trasferimenti.

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Se vuoi produrre oggetti in plastica di alto valore a basso impatto ambientale hai bisogno di esperti che sappiano dosare al meglio compatibilità, fluidità e stabilità della miscela finale.

Solo in questo modo si può ottenere uno stampaggio di materiali plastici, grazie al polimerico di scarto, come la plastica rigenerata.

Infatti, ancora non si possono creare prodotti al 100% in materiale riciclato.

Questo significa che bisogna saper calcolare le giuste proporzioni dei componenti vergini da abbinare a quelli rigenerati.

In base alle caratteristiche del prodotto da riprodurre servirà ogni volta un processo di ottimizzazione specifico.

Ecco perché non tutti possono permettersi di lavorare con la plastica rigenerata. Allo stesso modo, ecco perché chi lavora plastica rigenerata solo di rado, senza avere il grado di competenze richieste, spesso ottiene un risultato approssimativo.

Evita questo tipo di errore.

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